Livelli di istruzione e ritorni occupazionali, i dati dell’anno 2023

Pubblicato Giovedì, 25 luglio 2024

Nei percorsi di studio dei figli resta fondamentale il livello di istruzione dei genitori. Lo rileva l’Istat nella sua indagine sui livelli di istruzione e ritorni occupazionali, relativi all’anno 2023.

Secondo i dati raccolti, quando i genitori hanno un basso livello di istruzione quasi un quarto dei giovani (24%) abbandona precocemente gli studi e poco più del 10% raggiunge il titolo terziario; se almeno un genitore è laureato, al contrario, le quote diventano rispettivamente 2% e circa 70%.

Tra i 25-64enni, il tasso di occupazione dei laureati è 11 punti percentuali più alto di quello dei diplomati (84,3% e 73,3%, rispettivamente); il gap sale a 15,7 punti tra gli under 35 che hanno conseguito il titolo da uno a tre anni prima (75,4% e 59,7%).

Il divario territoriale nel tasso di occupazione è più ampio per le fasce di età giovanili. Il tasso di occupazione dei 30-34enni nel Mezzogiorno è più basso rispetto ai giovani del Nord di 19,8 punti percentuali tra i laureati (70,8%, contro 90,6%) e di 25,8 punti percentuali tra i diplomati (57,2% contro 83,0%).

Per maggiori informazioni, consulta il testo integrale della rilevazione Istat “Livelli di istruzione e ritorni occupazionali”.