Competitività, le conclusioni del vertice di Budapest

Pubblicato Lunedì, 11 novembre 2024

“Di fronte alle nuove realtà geopolitiche e alle sfide economiche e demografiche, noi, leader dell'Unione europea, siamo determinati ad assicurare la nostra prosperità economica comune e a rafforzare la nostra competitività, facendo della UE il primo continente al mondo a impatto climatico zero e garantendone la sovranità, la sicurezza, la resilienza e l'influenza globale. Sulla scorta dei lavori avviati a Versailles e proseguiti a Granada, a Bruxelles e nel quadro dell'agenda strategica, renderemo l'Unione più competitiva, produttiva, innovativa e sostenibile, basandoci sulla coesione economica, sociale e territoriale e assicurando convergenza e condizioni di parità sia all'interno dell'Unione che a livello mondiale”.

Le conclusioni della comunità politica europea (CPE), riunitasi a Budapest il 7 e 8 novembre scorso, rafforzano l’obiettivo di incentivare e rafforzare la competitività dell’Europa. I leader UE hanno concordato di avere come base di partenza, per portare avanti in modo ambizioso questo traguardo, le due relazioni "Much more than a market" di Enrico Letta e "The future of European competitiveness" di Mario Draghi, che individuano sfide critiche e formulano raccomandazioni orientate al futuro. Hanno inoltre sottolineato l’urgenza di colmare il divario in termini di produttività e innovazione, sia con i diretti concorrenti globali sia all'interno della UE e l’intento di lavorare all'insegna dell'unità e della solidarietà a vantaggio di tutti i cittadini, di tutte le imprese e di tutti gli Stati membri UE.

Sulla scorta delle conclusioni del Consiglio europeo dell'aprile 2024, la CPE ha ribadito la necessità di intensificare gli sforzi per garantire un mercato unico pienamente funzionante e liberarne appieno il potenziale quale fattore chiave per l'innovazione, gli investimenti, la convergenza, la crescita, la connettività e la resilienza economica. Per questo, ha invitato la Commissione europea a presentare, entro giugno 2025, una strategia orizzontale nuova e globale sull'approfondimento del mercato unico che comprenda una tabella di marcia con scadenze e tappe precise. Alla Commissione, la CPE, inoltre, ha chiesto di presentare una strategia industriale globale per industrie competitive e posti di lavoro di qualità e di formulare proposte per la semplificazione degli oneri amministrativi e normativi per le imprese, sull’economia circolare e sul rafforzamento delle capacità tecnologiche.

Tra i punti evidenziati dalla CPE, in vista di un maggiore livello di competitività dell’Unione europea, la necessità di investire maggiormente nelle competenze per promuovere posti di lavoro di qualità e, in linea con il Pilastro dei diritti sociali, rafforzare il dialogo sociale, difendere le pari opportunità e ridurre le disuguaglianze.

Per raggiungere questi ambiziosi traguardi è necessario investire risorse significative. Per questo i leader UE si dicono “determinati a esplorare e sfruttare tutti gli strumenti e i mezzi per raggiungere gli obiettivi: il quadro finanziario pluriennale quale mezzo essenziale per produrre risultati nell'ambito delle nostre priorità strategiche, l'unione dei mercati dei capitali per mobilitare finanziamenti privati e un maggiore coinvolgimento della Banca europea per gli investimenti. Esploreremo lo sviluppo di nuovi strumenti. Continueremo a lavorare per l'introduzione di nuove risorse proprie”.