Decennio digitale 2025, lo stato dell’arte nella Relazione UE

Pubblicato Martedì, 24 giugno 2025

Sebbene ci siano stati progressi, restano ancora necessari nuovi interventi a favore di trasformazione digitale e sovranità tecnologica. Nella Relazione sullo stato del decennio digitale 2025 la Commissione europea evidenzia valutato i progressi compiuti dall'UE nei quattro settori prioritari per la trasformazione digitale dell'UE entro il 2030, evidenziando i risultati conseguiti e le lacune nei settori delle infrastrutture digitali, della digitalizzazione delle imprese, delle competenze digitali e della digitalizzazione del servizio pubblico.

I dati mostrano sfide persistenti, come mercati frammentati, normative eccessivamente complesse, sicurezza e dipendenza strategica. Ulteriori investimenti pubblici e privati e un più facile accesso al capitale di rischio per le imprese della UE – si legge nel documento - accelererebbero l'innovazione e l'espansione.

Dalla relazione emerge che poco più della metà degli europei (55,6%) ha competenze digitali di livello base, mentre la disponibilità di specialisti delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione con competenze avanzate rimane bassa e con un forte divario di genere, ostacolando i progressi in settori chiave, come la cibersicurezza e l'IA. 

Nel 2024, inoltre, la UE ha compiuto progressi costanti nella digitalizzazione dei servizi pubblici fondamentali, ma una parte considerevole dell'infrastruttura digitale governativa continua a dipendere da fornitori di servizi esterni all'UE.

Infine la diffusione dell'infrastruttura di connettività è ancora in ritardo: sempre più aziende utilizzano l'intelligenza artificiale (AI), il cloud e i big data, ma l'adozione deve accelerare. 

Gli Stati membri ora riesamineranno le raccomandazioni della Commissione e discuteranno con questa la via da seguire. Nel 2026 la Commissione riesaminerà gli obiettivi del programma strategico per il decennio digitale per valutare se riflettano ancora l'evoluzione del panorama digitale e soddisfino le esigenze relative alle priorità e alle ambizioni della UE.


Maggiori informazioni sono disponibili nella pagina web della Commissione UE dedicata al tema.