Ursula von der Leyen è stata confermata alla presidenza della Commissione europea. Con 401 voti favorevoli su 707 votanti, il 18 luglio scorso, il Parlamento europeo l’ha eletta per un secondo mandato.

“Altri 5 anni. Non so – ha dichiarato von der Leyen -come esprimere quanto sono grata per la fiducia di tutti gli eurodeputati che hanno votato per me. La mia rielezione è un riconoscimento per il duro lavoro fatto. Per metà agosto – ha annunciato - presenterò la lista dei commissari”. 

Nella mattinata Ursula von der Leyen aveva presentato al Parlamento europeo i suoi Orientamenti politici per la prossima Commissione europea 2024-2029, le linee guida che contengono i punti cardine dell’azione Ue per il prossimo quinquennio.

In un mondo incerto, “la scelta migliore è l'Europa” scrive von der Leyen nelle Linee guida: “È essenziale che il centro democratico in Europa regga. Ma se questo centro deve reggere, deve essere all'altezza delle preoccupazioni e delle sfide che i cittadini devono affrontare”. Nel documento particolare attenzione al Green Deal europeo – con l’annuncio anche di un piano per l'industria pulita nei primi 100 giorni del mandato – ai temi della competitività, della migrazione, della tutela della democrazia, della difesa, sulla quale conta di presentare un libro bianco nei prossimi mesi. 

“Per quanto riguarda i finanziamenti e gli investimenti pubblici – si legge nel documento programmatico - la prima priorità sarà garantire l'utilizzo delle risorse disponibili tramite NextGenerationEU e il bilancio attuale”.

E poi la semplificazione: "Metterò velocità, coerenza e semplificazione tra le principali priorità politiche in tutto ciò che facciamo”, si legge ancora nel documento. “Ogni commissario avrà il compito di concentrarsi sulla riduzione degli oneri amministrativi e sulla semplificazione dell'attuazione: meno burocrazia e rendicontazione, più fiducia, migliore applicazione, autorizzazioni più rapide. Lavoreranno con un vicepresidente per l'Attuazione, la semplificazione e le relazioni interistituzionali per mettere alla prova l'intero acquis dell'UE. Su questa base, presenteremo proposte per semplificare, consolidare e codificare la legislazione per eliminare eventuali sovrapposizioni e contraddizioni mantenendo standard elevati". 

Per maggiori informazioni, consulta gli Orientamenti politici per la prossima Commissione europea 2024-2029.