Uguaglianza, a che punto siamo nella UE

Pubblicato Lunedì, 14 ottobre 2024

Si focalizza su cinque aree tematiche - istruzione, sanità, mercato del lavoro e reddito, condizioni di vita, popolazione – e per ognuna ne valuta l’applicazione del principio di uguaglianza il nuovo Rapporto statistico 2024 di Eurostat, intitolato “Le statistiche sull'uguaglianza e la non discriminazione nell'UE”. Per ogni area tematica vengono presentati indicatori disaggregati per varie dimensioni di uguaglianza/motivi di discriminazione: sesso, età, disabilità, cittadinanza o di origine straniera (paese di nascita e/o paese di nascita dei genitori). Il capitolo finale, poi, è interamente dedicato alla violenza di genere e sull'esperienza di discriminazione.

Il Rapporto, che presenta una selezione di statistiche chiave per l'Unione europea nel suo complesso, ma anche dati dei singoli Stati membri ed EFTA, intende riflettere l'impegno dell'Unione europea nei confronti di valori fondamentali quali l'uguaglianza, i diritti umani, il pluralismo, la tolleranza e l'eliminazione della discriminazione. L’uguaglianza e la non discriminazione, infatti, hanno solide basi nei trattati della UE e nella Carta della UE dei diritti fondamentali. La Commissione Europea ha posto l’uguaglianza al centro della sua agenda, con l’obiettivo di costruire un’Unione di uguaglianza libera da discriminazioni. Inoltre, ridurre le disuguaglianze e le vulnerabilità che lasciano indietro le persone sono principi guida dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile.

Per approfondire, consulta il Rapporto “Le statistiche sull'uguaglianza e la non discriminazione nell'UE”.