Consiglio Occupazione e politica sociale, i temi della sessione di dicembre
Pubblicato Mercoledì, 04 dicembre 2024Rinviato l’accordo sulla “direttiva tirocini” discusso nell’ultima seduta del Consiglio UE per l'Occupazione, la Politica sociale, la Salute e gli Affari dei consumatori, che si è svolta lo scorso 2 dicembre.
La direttiva mira a migliorare le condizioni di lavoro dei tirocinanti e ad impedire ai datori di lavoro di camuffare i rapporti di lavoro come tirocini; in accompagnamento al testo la presidenza ungherese ha illustrato una relazione sullo stato di avanzamento dei lavori in merito alla raccomandazione del Consiglio relativa a un quadro di qualità rafforzato per i tirocini, che chiede che tutti i tirocinanti siano retribuiti equamente, abbiano accesso a un'adeguata protezione sociale e dispongano di un tutor: gli Stati partecipanti hanno ritenuto, comunque, di rinviare una decisione definitiva per ulteriori approfondimenti sul tema.
Durante i lavori, il Consiglio ha poi affrontato il nodo delle sfide demografiche, dibattendo in particolare due aspetti: supportare i genitori nelle pressanti sfide demografiche odierne e sbloccare il potenziale inutilizzato delle generazioni giovani e anziane. Un approfondimento è stato offerto attraverso la presentazione di esempi di misure già adottate per affrontare le sfide demografiche, tra cui accordi di lavoro flessibili e misure per promuovere la parità di genere, sostegno finanziario e sgravi fiscali per genitori e tutori, apprendimento permanente per gli anziani, alloggi più accessibili e convenienti, strutture per l'infanzia di alta qualità e facilmente accessibili e la promozione della solidarietà intergenerazionale.
Alcune misure sono state adottate dal Consiglio sul fronte della carenza di manodopera e competenze nell’Unione europea, misure che non solo aiuteranno ad affrontare queste carenze, ma consentiranno anche ai gruppi sottorappresentati di accedere al mercato del lavoro e di aumentare la loro autonomia economica. Le conclusioni elaborate, infatti, danno seguito al piano d'azione della Commissione di marzo 2024 e si concentrano su due delle cinque aree di intervento individuate: aiutare le persone sottorappresentate ad accedere al mercato del lavoro e sostenere competenze, formazione e istruzione.
Rientrano, poi, nell'ambito dei recenti sviluppi a livello della UE in materia di diritti delle persone con disabilità, le conclusioni del Consiglio sull’inclusione sociale delle persone con disabilità, che vanno nella direzione di promuovere l’inclusione attraverso l'occupazione, soluzioni ragionevoli e la riabilitazione.
È stato infine ribadita la necessità di garantire l'equilibrio tra vita professionale e vita privata e la parità di genere per tutte le generazioni nel contesto delle sfide demografiche: le misure proposte includono il rafforzamento dei servizi di assistenza formale, l'introduzione di modalità di lavoro flessibili, la lotta all'età e la promozione della solidarietà intergenerazionale.