“FSE, dalle politiche alle azioni. Le Regioni a JOB&Orienta 2024”, online il QT di dicembre

Pubblicato Venerdì, 20 dicembre 2024

Investire nel capitale umano è la risorsa chiave per garantire un percorso di qualità nelle competenze, nell’occupazione, nell’integrazione sociale. Tra gli strumenti a disposizione che i Paesi europei possono attivare, c’è, ormai da quasi 70 anni, il Fondo sociale europeo (FSE), nato proprio per lo sviluppo delle risorse umane. Nel numero di dicembre di QT – Quaderni di Tecnostruttura ne conosciamo alcuni aspetti attraverso le linee programmatiche che lo caratterizzano ed alcune esperienze concrete realizzate nei territori.

Con Adelina Moreira Dos Reis, Capo Unità responsabile per Italia, Danimarca e Svezia nella Direzione generale per l'Occupazione, gli Affari sociali e l'Inclusione della Commissione europea, abbiamo approfondito caratteristiche e potenzialità del FSE, tracciando, in particolare, l’evoluzione segnata nel passaggio dalla programmazione FSE 2014/2020 a quella FSE+ 2021/2027.

Dalle politiche poi il racconto si sposta alle azioni realizzate grazie al FSE, con la presentazione di alcune delle esperienze regionali che hanno animato lo stand “La Scuola delle Regioni” al JOB&Orienta 2024, la fiera nazionale dedicata alla formazione, al lavoro e all’orientamento, che si è tenuta a Verona dal 27 al 30 novembre scorsi.

Oltre ai punti informativi sempre aperti per rispondere alle richieste dei partecipanti, durante i quattro giorni della manifestazione, le Regioni hanno portato in mostra alcuni esempi concreti dell’investimento attivato per lo sviluppo delle risorse umane.

La Regione Molise, ad esempio, ha fatto conoscere un metodo innovativo per coinvolgere i ragazzi nello studio delle materie scolastiche: il progetto Dantroide, un robot ispirato a Dante Alighieri, che simula movimenti umani e declama terzine del Sommo Poeta, realizzato dell’Istituto Tecnico G. Marconi di Campobasso.

La Regione Emilia-Romagna, invece, ha testimoniato il proprio investimento nella musica come strumento di socializzazione e inclusione nelle scuole, scegliendo di far esibire la Leoband, la rock band scolastica del Liceo Leonardo Da Vinci di Casalecchio di Reno (BO).

Rappresenta un modello concreto di apprendimento esperienziale applicato all'orientamento scolastico il progetto “Orientamenti-Sailor”, presentato dalla Regione Liguria, che offre agli studenti l'opportunità di vivere un'esperienza diretta legata ai mestieri e alle professioni del mare, con laboratori pratici e workshop, progettati con l'approccio del learning by doing. E all’importanza dell’esperienza diretta nelle metodologie didattiche, che agevoli il percorso di orientamento scolastico, è dedicato un ulteriore approfondimento sempre a cura della Regione Liguria.

Si muove nell’ambito del Sistema regionale di Orientamento della Regione Piemonte, il progetto Percorsi#Possibile, nato dall’esperienza di #Possibile con l’obiettivo di agevolare la transizione delle studentesse e degli studenti con disabilità dal mondo della scuola al mondo degli adulti; un insieme di attività e interventi che hanno l’obiettivo di supportare gli istituti scolastici nella costruzione di relazioni e connessioni per la realizzazione di PCTO e di coinvolgere tutti gli attori che possono contribuire a sviluppare una rete integrata nel territorio di riferimento.

La Regione Marche, invece, ha fatto confluire le progettualità tipiche dell’orientamento scolastico con quelle legate all’innovazione della didattica: nel contributo riporta come, puntando sulla sinergia tra orientamento, nuove metodologie di insegnamento e strumenti tecnologici, sia possibile stimolare gli studenti, ma anche recepire i loro bisogni e desideri, favorendo il riconoscimento dei talenti ed attitudini.

Il contributo della Regione Siciliana sposta l’attenzione, poi, sul dottorato di ricerca, quale opportunità di sviluppo sia a livello professionale sia personale, non solo perché consente di acquisire conoscenze e competenze specialistiche, ma anche di sviluppare abilità trasversali come il pensiero critico, la gestione dei progetti e la capacità di risolvere problemi complessi.

Ci racconta infine due esperienze condotte nei propri territori la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia: una dedicata alla costruzione di un sistema educativo resiliente attraverso la sperimentazione del toolkit “Edures”, che propone un modello di ecosistema educativo che sappia reagire, adattarsi e trasformarsi per affrontare emergenze e cambiamenti, mantenendo al centro la qualità e l'accessibilità dell'istruzione. Il secondo progetto, invece, mira a sensibilizzare e coinvolgere attivamente gli studenti delle scuole secondarie del FVG sui temi della sicurezza e salute, anche attraverso l'uso di tecnologie avanzate basate sulla realtà virtuale. Tutti i progetti hanno la finalità di preparare gli studenti a sviluppare una solida cultura della prevenzione e della sicurezza, per contribuire alla riduzione degli incidenti sul lavoro e promuovendo comportamenti consapevoli e responsabili.


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