THB, la quinta relazione UE sulla lotta alla tratta di esseri umani

Pubblicato Lunedì, 03 febbraio 2025

La tratta di esseri umani è la seconda economia illecita più diffusa al mondo. È spesso collegata ad altri reati, come il traffico di droga, il traffico di migranti, i reati contro il patrimonio, il riciclaggio di denaro e la frode documentale.
La Commissione europea, in prima linea contro questo fenomeno, ha pubblicato, lo scorso 20 gennaio, il quinto Rapporto sulla lotta alla tratta di esseri umani (THB), fornendo un’analisi delle statistiche per il periodo 2021-2022.
Il numero totale di vittime registrate nell’UE ha mostrato un aumento del 41%, passando da 7.155 vittime nel 2021 a 10.093 nel 2022, con il numero effettivo probabilmente significativamente più alto, poiché molte vittime rimangono non individuate.

La tratta a scopo di sfruttamento sessuale continua ad essere la forma più diffusa con il 49% di tutte le vittime della tratta, di cui il 92% sono donne. La seconda forma più diffusa è lo sfruttamento lavorativo con il 37%, in cui il 70% delle vittime sono uomini.
La tratta di minori, che rappresenta il 19% di tutte le vittime della tratta nella UE, ha registrato un calo del numero delle vittime del 3% rispetto al Rapporto precedente. Nel periodo in esame, i cittadini di paesi terzi hanno costituito la maggioranza delle vittime della tratta con il 54%.

Dal 2022, l’Unione europea ha rafforzato le proprie politiche per intensificare la lotta contro la tratta di esseri umani, anche attraverso la definizione della Strategia della UE di lotta alla tratta di esseri umani (2021-2025). Una direttiva rivista sulla prevenzione e la lotta alla tratta di esseri umani è entrata in vigore nel luglio 2024, a seguito di una proposta della Commissione del 2022. La direttiva rivista rafforza gli strumenti a disposizione delle autorità per indagare sui reati di tratta e per fornire un migliore sostegno alle vittime. Sottolinea inoltre la protezione dei minori e include lo sfruttamento sessuale online come circostanza aggravante.
La Commissione intensificherà ulteriormente il suo lavoro contro i trafficanti di esseri umani, anche lanciando un polo anti-tratta, una piattaforma ombrello per sostenere gli Stati membri nello scambio di migliori pratiche e nel rafforzamento della cooperazione.

Pubblicato ogni due anni, il rapporto è condotto dal coordinatore anti-tratta della UE e si basa sui contributi degli Stati membri, delle agenzie UE e della piattaforma della società civile dell’Unione europea contro la tratta di esseri umani.

 

Per maggiori informazioni, consulta il quinto Rapporto sulla lotta alla tratta di esseri umani 2021-2022.