Patto di stabilità e crescita, le raccomandazioni del Consiglio UE per i disavanzi eccessivi

Pubblicato Venerdì, 24 gennaio 2025

Un percorso di bilancio correttivo, espresso in termini numerici, e una scadenza che determina un tempo prestabilito sono gli elementi essenziali contenuti nelle raccomandazioni approvate dal Consiglio UE lo scorso 21 gennaio, indirizzate a sette Stati membri perché correggano la propria situazione di disavanzo eccessivo: Belgio, Francia, Italia, Malta, Polonia, Slovacchia e Romania.

All’Italia, il Consiglio raccomanda che ponga fine alla situazione di disavanzo eccessivo entro il 2026 e che garantisca il tasso di crescita nominale della spesa netta non superiore al'1,3% nel 2025 e all'1,6% nel 2026.

Nell'ambito del nuovo quadro di governance economica, la procedura prevede che una volta avviata una procedura per disavanzi eccessivi, il Consiglio formuli una raccomandazione allo Stato membro interessato affinché adotti misure efficaci per porre fine alla situazione di disavanzo eccessivo entro un termine stabilito.

Nella sua raccomandazione, il Consiglio chiede inoltre che lo Stato membro attui un percorso correttivo di spesa netta che garantisca che il disavanzo delle amministrazioni pubbliche sia portato e mantenuto al di sotto del valore di riferimento del 3% del PIL entro il termine fissato nella raccomandazione.

Quest’anno, eccezionalmente, la tempistica delle raccomandazioni agli Stati membri nell’ambito della procedura per i disavanzi eccessivi è stata allineata con le disposizioni del quadro di governance economica riformato della UE.

L’obiettivo era allineare le raccomandazioni del Consiglio nell’ambito delle procedure per i disavanzi eccessivi con quelle dei piani strutturali e fiscali a medio termine: secondo le nuove regole, infatti, in vigore dal 30 aprile 2024, gli Stati membri sono tenuti a preparare piani strutturali di bilancio a medio termine, definendo i percorsi di spesa e le riforme e gli investimenti prioritari per i prossimi 4-7 anni.

Per maggiori informazioni, consulta la raccomandazione del Consiglio UE all'Italia per il rientro dal disavanzo eccessivo.