IA, redatto il codice di buone pratiche per finalità generali
Pubblicato Mercoledì, 03 settembre 2025Sono 13 esperti indipendenti, con il contributo di oltre 1 000 portatori di interessi, ad aver composto il codice di buone pratiche sull'intelligenza artificiale (IA) per finalità generali, consegnato alla Commissione europea lo scorso 10 luglio.
Il codice è progettato per aiutare l'industria a conformarsi alle norme della legge sull'IA sull'IA per finalità generali, che entrerà in vigore il 2 agosto 2025. Le norme diventano applicabili dall'ufficio per l'IA della Commissione un anno dopo per quanto riguarda i nuovi modelli e due anni dopo per quanto riguarda i modelli esistenti. Ciò mira a garantire che i modelli di IA per finalità generali immessi sul mercato europeo, compresi quelli più potenti, siano sicuri e trasparenti.
Si compone di tre capitoli, i primi due – Trasparenza e Diritto d’autore – sono rivolti a tutti i fornitori di modelli di IA per finalità generali, mentre il terzo – Sicurezza – è destinato a ai fornitori dei modelli più avanzati.
Una volta che il codice sarà approvato dagli Stati membri e dalla Commissione, i fornitori di modelli di IA per finalità generali che firmano volontariamente il codice saranno in grado di dimostrare la conformità ai pertinenti obblighi della legge sull'IA aderendo al codice. In tal modo, i firmatari del codice beneficeranno di un onere amministrativo ridotto e di una maggiore certezza del diritto rispetto ai fornitori che dimostrano la conformità in altri modi.
“La pubblicazione della versione finale del codice di buone pratiche per l'IA per finalità generali segna un passo importante nel rendere i modelli di IA più avanzati disponibili in Europa non solo innovativi, ma anche sicuri e trasparenti”, ha spiegato Henna Virkkunen, vicepresidente esecutiva per la Sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia. “Co-progettato dai portatori di interessi dell'IA, il codice è in linea con le loro esigenze. Invito pertanto tutti i fornitori di modelli di IA per finalità generali ad aderire al codice. Ciò garantirà loro – ha concluso Virkkunen - un percorso chiaro e collaborativo per conformarsi alla normativa dell'UE sull'IA”.
Per maggiori informazioni consulta Il codice di buone pratiche sulla GPAI.