Aiuti di Stato, la UE apre una consultazione pubblica sulla revisione del regolamento generale di esenzione per categoria
Pubblicato Giovedì, 31 luglio 2025È incentrata su portata e contenuto della revisione del Regolamento generale di esenzione per categoria ("GBER") la consultazione pubblica lanciata dalla Commissione europea, lo scorso 14 luglio. C’è tempo fino al prossimo 6 ottobre per partecipare.
L'obiettivo della revisione promossa dalla Commissione europea è ridurre la burocrazia per le imprese e per gli Stati membri ed agevolare il necessario sostegno all'industria; parallelamente, le norme UE in materia di aiuti di Stato dovrebbero continuare a tutelare la parità di condizioni all'interno dell'Unione europea.
Il Regolamento Generale di Esclusione, entrato in vigore nel 2014, dichiara specifiche categorie di aiuti di Stato compatibili con il mercato interno se soddisfano determinate condizioni, esentandole dall'obbligo di notifica preventiva alla Commissione e di approvazione da parte di quest'ultima. Ciò consente agli Stati membri di erogare rapidamente gli aiuti, qualora siano soddisfatte le condizioni che limitano la distorsione della concorrenza nel mercato unico.
La modifica più recente al Regolamento risale al 2023 e ha previsto per gli Stati membri una maggiore flessibilità nel sostenere i settori chiave per la transizione verso la neutralità climatica e un'industria a zero emissioni nette.
La consultazione lanciata dalla Commissione europea servirà per semplificare ed aggiornare ulteriormente il Regolamento Generale di Esenzione per Categoria, in linea con la Bussola della Competitività della UE e il Clean Industrial Deal. L'obiettivo dell'invito a presentare contributi e della consultazione pubblica è raccogliere informazioni e opinioni delle parti interessate sull'applicazione e l'interpretazione del Regolamento Generale di Esenzione per Categoria. Il feedback aiuterà la Commissione a valutare la possibilità di ridurre gli oneri amministrativi per le imprese, armonizzare le norme sugli aiuti di Stato e accelerare la valutazione delle misure di aiuto.
Consulta la pagina UE dedicata per maggiori informazioni e per partecipare alla consultazione pubblica.